L'alpha-beta filter si può vedere come una versione semplificata del filtro di Kalman dove lo stato è rappresentato da sole due variabili di cui una è l'integrale dell'altra.
Da una semplice similitudine con sistemi fisici possiamo chiamare queste variabili posizione e velocità
.
Se si suppone che la velocità rimanga costante nell'intervallo di tempo piccolo
si ha la stima a priori (predizione) della posizione all'istante
come
![]() |
(2.139) |
![]() |
(2.140) |
L'uscita tuttavia è affetta da rumore e il valore osservato è differente dal valore predetto
.
Questo errore di predizione
è chiamato residuo (stima dell'errore a posteriori):
![]() |
(2.141) |
Definiamo due parametri e
in modo da ottenere la stima a posteriori come
![]() |
(2.142) |
In questo modo si ottiene un osservatore asintotico delle variabili posizione e velocità.
A differenza del filtro di Kalman, il filtro alfa-beta è un filtro subottimo dove i parametri e
sono tarati per via sperimentale senza nessun riscontro statistico.
Questo approccio è solitamente avvallato dal fatto che anche nel filtro di Kalman a volte è necessario imporre le matrici del rumore per via totalmente empirica.
Paolo medici