L'idea dello splattering 3D di Gaussiane è quello di rappresentare l'immagine come miscela di gaussiane tridimensionali.
Le gaussiane 3D si basano sulla estensione tridimensionale delle gaussiane monodimensionali.
Le gaussiane tridimensionali sono definite da una matrice di covarianza (in coordinate mondo) e centrate nel punto (media)
:
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(9.99) |
Per essere disegnata questa gaussiana deve prima essere trasportata in coordinate camera attraverso una rototraslazione e infine proiettata in coordinate immagine.
Tuttavia si può pensare ad una approssimazione, disegnando una gaussiana bidimensionale nello spazio immagine. In spazio 2D la covarianza
diventa
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(9.100) |
(9.101) |
In (KKLD23) si fa un passo ulteriore: siccome risulta difficile parametrizzare una matrice di covarianza (semi definita positiva) si parte dal fatto che la matrice rappresenta un ellissoide e pertanto si può avere una minima parametrizzazione invece di usare tutti i termini della matrice come incognita. L'idea infatti è quella di usare una matrice di scala
(3 DOF) e una matrice di rotazione
(altri 3 DOF ma normalmente rappresentata da un quaternione, vedi sezione A.3):
(9.102) |
Associato infine ad ogni punto ci può essere un colore RGB o delle armoniche sferiche (Spherical Harmonics SH) oltre ovviamente al parametro di opacità simile a quello di NeRF.
Dal punto di vista pratico le gaussiane sono renderizzate dalle più vicine alle più lontane fino a saturazione dell'opacità.
Paolo medici