Come conclusione a questo capitolo è necessario spendere infine due parole sul discorso del confronto.
Siano e
due immagini da analizzare e siano
e
due punti, probabilmente caratteristici, individuati rispettivamente nella prima e nella seconda immagine.
Per sapere se questi due punti immagine rappresentano il medesimo punto, normalmente non osservato dallo stesso punto di vista e pertanto affetto da trasformazioni affini (traslazioni, cambi di scala, rotazioni), omografiche e probabilmente cambi di luminosità, è necessario definire una qualche forma di metrica
per eseguire tale confronto.
Associato ad ogni descrittore è possibile definire una particolare metrica.
In generale le metriche più diffuse sono la L1 (Manhattan, SAD) e la L2 (Euclidea, SSD).
Siccome i punti estratti dalle due immagini saranno sicuramente più di uno, deve essere eseguita una scansione e verrà associato a ogni punto della prima immagine solo quel punto della seconda che ha una distanza minima rispetto alla metrica selezionata:
![]() |
(7.1) |
Solitamente, per ridurre il numero di confronti errati, viene confermata l'associazione solo se la metrica è inferiore a una data soglia e il rapporto tra il miglior confronto e il secondo miglior confronto è inferiore a una seconda soglia di unicità.
Infine, dopo aver trovato , la miglior associazione del punto
sulla seconda immagine, si può verificare che
non abbia sulla prima immagine associazioni migliori.
Paolo medici